“Come? Dare dei bicchieri di vetro a dei bambini di tre o quattro anni! Li romperanno sicuramente!
Tag: pedagogia
Perdere tempo per educare
Cosa sta modificando questo mondo sempre più veloce nelle relazioni pedagogiche? Quale attenzione, quale concentrazione, quale profondità? Le nuove tecnologie rendono tutti gli aspetti della vita più rapidi ma cosa si sta modificando nell’età evolutiva quando queste tecnologie si sostituiscono al tempo che gli adulti passano insieme alla prole? Per chi ha ostinatamente un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro, si trasformano in occasione di scoperta del valore del perdere tempo e della lentezza educativa: sottrazione dal tempo-schermo, tempo per il dialogo e il conflitto possono essere testimonianza di amore?
L’educazione popolare di Paulo Freire come alternativa di civiltà
Giulio Girardi ricostruisce la sua relazione personale con il maestro Paulo Freire argomentando l’importanza della dimensione etica e politica per la pedagogia come una delle questioni da cui ripartire. Semi di libertà oggi più che mai attuali dopo l’enciclica di papa Francesco.
Nuova speranza per il pianeta terra
L’Enciclica di Papa Francesco dedicata alla madre terra, non ha deluso le aspettative. Sta facendo discutere l’opinione pubblica mondiale. Per andare alle radici dell’Enciclica riportiamo l’intervista al teologo brasiliano Leonardo Boff. Boff è tra gli ispiratori dell’Enciclica che ha rivoluzionato la discussione teologica proponendo una ecologia integrale quale critica del sistema consumistico. Segna la piena riabilitazione delle teologie della liberazione ed è molto in sintonia proprio con le ultime opere di Boff, opere che dialogano con i recenti sviluppi scientifici, come l’ipotesi Gaia di Lovelock. In questa intervista il famoso teologo, condannato al silenzio nel 1984 dopo il processo da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede allora presieduta da Ratzinger, elogia la rivoluzione politica compiuta dai vertici della Chiesa.
La Sfida dei 10 giorni senza schermi, una formula sperimentata per ridurre il tempo-schermo
La dipendenza dagli schermi è un problema sociale sempre più rilevante che può essere affrontato solo con sinergie tra istituzione e società, tra famiglie e insegnanti, per dare concrete alternative felici per il tempo libero alle nuove generazioni nel gioco con altri/e. Broduer descrive gli esperimenti che, creando un momentaneo distacco dagli schermi, hanno permesso un approccio molto più consapevole ai partecipanti di questi progetti.
Le tante anime di Giove
Dall’Indice della Scuola ecco l’anticipazione online della recensione di Vincenzo Viola del libro di Franco Lorenzoni, I bambini pensano grande, … Altro
Decrescita, tra etica e pedagogia: intervista a Latouche
Oggi siamo educati all’illimitatezza dai pubblicitari che creano sempre più bisogni e sempre più illimitati perché “un popolo felice consuma … Altro
Elogio della scuola lenta
di Cinzia Mion Sembra quasi un mitico manifesto destinato alla scuola, realizzato da un gruppo ecologico per la sensibilizzazione ad … Altro
Giovani pionieri al Kids Marketing
Stefano Laffi si occupa da molto tempo di giovani, come ricercatore sociale e consulente. Il suo ultimo libro, La congiura … Altro