Duecento anni fa nasceva Karl Marx, un genio che cambiò il modo di pensare di tanta gente. Un genio della … Altro
Tag: globalizzazione
Psicologi a scuola (per aiutare gli insegnanti)
° di Marco Vinicio Masoni I ragazzi nati e formati in questi ultimi trenta anni chiedono qualcosa di inaudito rispetto … Altro
Bambini ribelli per servire meglio il mercato
Vance Packard ha mirabilmente descritto come il mercato prende la parte dei bambini contro gli adulti, destrutturando il principio di … Altro
Diario di un pubblicitario
° di Frédéric Beigbeder Mi chiamo Octave e mi vesto da apc. Sono un pubblicitario: ebbene sì, inquino l’universo. Io … Altro
Le trappole della maternità
Cosa vuole dire oggi non dimenticare le bambine e perchè è importante nominarle? Come mai le ragazze ancora oggi una … Altro
Lasciateli giocare
Recensione di Vera Schiavazzi a Peter Gray, Lasciateli giocare, Perché lasciare libero l’istinto del gioco renderà i nostri figli piú … Altro
La pedagogia del tasto play (2)
Continua la riflessione di Stefano Laffi su tecnologia e pedagogia: il tasto play costruisce un rapporto con il mondo disinteressato alle origini, indifferente alla natura delle cose?
Testimonianze lunari
Il 14 dicembre 1972 lasciava per l’ultima volta il suolo lunare un essere umano. Le testimonianze poco conosciute sulla fragilità, bellezza e unicità del nosto pianeta madre visto da lontano lasciate da questi atronauti sembrano più in sintonia con le scienze umane, fisiche e biologiche di questo secolo.
Il gioco del postmoderno
Nella tradizione del gioco, ogni tenda, ogni federa, ogni pezzo di stoffa può diventare un mantello. Nelle corsie dei supermercati il mantello da Supereroe c’è, in plastica ininfiammabile e sterile. I giochi postmoderni cedono alla frammentazione dei tempi e degli spazi, non hanno più come proprio simbolo la “scatola” ma l’ubiquità, la possibilità di entrare nelle pause e negli interstizi del quotidiano: sono giochi “interinali”, a tempo determinato. I giochi della società dello spettacolo sono stupidi e puntano al divertissement. Il gioco è una perdita di tempo e i giochi postmoderni sono giochi “parassiti”, che sfruttano al meglio le nostre disponibilità di tempo. Ma d’altra parte – come il postmoderno – il gioco è un’attività libera, separata, incerta, improduttiva, regolata e fittizia. E così ci sono giochi nuovi e imprevedibili che riaprono i margini per costruirci spazi, che sono liberi, incerti, improduttivi, che permettono di costruire comunità.
Baby promoters e baby consumatori
Sarah è una ragazzina brillante e vivace, ha un buon carattere, che a scuola la trasforma in una piccola calamita, sempre al centro del divertimento. Passa molto tempo al computer e ultimamente ha cominciato a usare internet per giocare e chattare. Sarah ha anche un segreto: essendo una ragazzina piena di impegni e con molti contatti, è stata reclutata attraverso la chat-room di un sito per bambini per lavorare come venditrice. Questa è una delle tante storie contenute nel libro di denuncia del Kids marketing di Mayo e Nairn: Baby consumatori, come il mercato compra i nostri figli.
Laudato si’, un documento rivoluzionario
Il modo di produzione capitalistico va cambiato ed esiste una tradizione della chiesa che ha sempre anteposto la dignità umana … Altro
Nuova speranza per il pianeta terra
L’Enciclica di Papa Francesco dedicata alla madre terra, non ha deluso le aspettative. Sta facendo discutere l’opinione pubblica mondiale. Per andare alle radici dell’Enciclica riportiamo l’intervista al teologo brasiliano Leonardo Boff. Boff è tra gli ispiratori dell’Enciclica che ha rivoluzionato la discussione teologica proponendo una ecologia integrale quale critica del sistema consumistico. Segna la piena riabilitazione delle teologie della liberazione ed è molto in sintonia proprio con le ultime opere di Boff, opere che dialogano con i recenti sviluppi scientifici, come l’ipotesi Gaia di Lovelock. In questa intervista il famoso teologo, condannato al silenzio nel 1984 dopo il processo da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede allora presieduta da Ratzinger, elogia la rivoluzione politica compiuta dai vertici della Chiesa.
Una nuova educazione per una nuova cultura
Che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo? Per papa Francesco questa domanda etica con risvolti pedagogici non riguarda solo l’ambiente in modo isolato ma il mondo che vogliamo lasciare con il suo orientamento generale, il suo senso, i suoi valori. L’educazione sarà inefficace e i suoi sforzi saranno sterili se non ci preoccupiamo di diffondere un nuovo modello riguardo all’essere umano, alla vita, alla società e alla relazione con la natura. Altrimenti continuerà ad andare avanti il modello consumistico trasmesso dai mezzi di comunicazione attraverso gli efficaci meccanismi del mercato, modello che sta portando alla distruzione del pianeta.
La Sfida dei 10 giorni senza schermi, una formula sperimentata per ridurre il tempo-schermo
La dipendenza dagli schermi è un problema sociale sempre più rilevante che può essere affrontato solo con sinergie tra istituzione e società, tra famiglie e insegnanti, per dare concrete alternative felici per il tempo libero alle nuove generazioni nel gioco con altri/e. Broduer descrive gli esperimenti che, creando un momentaneo distacco dagli schermi, hanno permesso un approccio molto più consapevole ai partecipanti di questi progetti.
Fantastiche tecnologie moderne … per servire i bambini o per asservirli?
I capi di industrie che utilizzano gli schermi per catturare l’attenzione dei bambini sono ben consapevoli dei danni ma non vi rinunciano per le strategie di marketing. Esperte in campo medico, pedagogico, dei servizi sociali e sociologhe descrivono i rischi di malattie e disfuzioni legate all’eccesso di tempo-schermo. Ci sono però alternative, ben collaudate da anni da migliaia di giovani e le loro famiglie.
Allattamento al seno e mistica postmoderna della maternità
La maternità, vissuta in forma totalizzante, con l’allattamento naturale che si impone come norma postmoderna, trasforma le madri in una specie di delirio professionale per il quale ogni madre è pediatra, psicologa, educatrice, intrattenitrice, nonché autista, dei propri figli. Il progetto emancipazionista del femminismo critico delle filosofe Simona Forti e Olivia Guaraldo non sembra rinunciare a fare parlare le donne. Contro la mistica della maternità, che eleva il corpo femminile ad una dimensione moralmente superiore in virtù innanzitutto della sua capacità nutritiva, le femministe propongono un riappropriarsi della dimensione pubblica delle madri.
La pedagogia del tasto play (1)
In queste pagine Stefano Laffi tratteggia una delle migliori sintesi sulle relazioni tra pedagogia e tecnologia: il tasto play è diventato forse il grande educatore? Se gli oggetti educano, qual è la pedagogia messa in atto da un ambiente materiale governato dal tasto play?
La famiglia democratica
Aneddoto di Marianella Sclavi, caso limite o caso normale nella società democratica di oggi? Due giovani genitori trattano la loro bambina, da quando è nata, come una co-protagonista di ogni decisione importante da prendere in famiglia. Ma poi succede qualcosa. E tu come reagiresti? Cosa avresti fatto prima?
Recensioni lente
Estratto da Claudio Magris “Non esiste un fuori tempo massimo per la letteratura” Un brillante saggio a favore delle recensioni … Altro
I bambini sono per la maggior parte poveri e i poveri sono, per la maggior parte, bambini
Giorno dopo giorno, si nega ai bambini il diritto di essere tali. I fatti, che si burlano di questo diritto, … Altro
Valutazione insegnanti? Perché no?
La qualità degli insegnanti fa discutere politici e sindacati in tutto il mondo. Sembra che nessuno abbia trovato un modo … Altro
Autonomia scolastica e mercificazione
Da oltre 30 anni dietro le riforme della scuola si nascondono in tutto il globo tendenze simili con tre scopi: … Altro
Autonomia scolastica e privatizzazioni
La riforma della scuola proposta dal governo italiano non è che un piccolo tassello di un trend globale, che dietro … Altro
Riflessione su nuove tecnologie e prima infanzia (II)
Con la seconda parte dello scritto di Franco Lorenzoni, che ringrazio per il contributo offerto a GloBildung, continuano le riflessioni … Altro
Le tante anime di Giove
Dall’Indice della Scuola ecco l’anticipazione online della recensione di Vincenzo Viola del libro di Franco Lorenzoni, I bambini pensano grande, … Altro
Decrescita, tra etica e pedagogia: intervista a Latouche
Oggi siamo educati all’illimitatezza dai pubblicitari che creano sempre più bisogni e sempre più illimitati perché “un popolo felice consuma … Altro
Elogio della scuola lenta
di Cinzia Mion Sembra quasi un mitico manifesto destinato alla scuola, realizzato da un gruppo ecologico per la sensibilizzazione ad … Altro
E’ possibile una pedagogia della decrescita?
E’ possibile una pedagogia della decrescita? Una pedagogia della resistenza ai valori pervasivi del marketing? Serge Latouche nell’intervista a RBE … Altro
Padri materni ma con meno autorità
Grazie ai cambiamenti sociali e soprattutto ai movimenti femministi, i padri di oggi hanno avuto la possibilità di occuparsi dei … Altro
Globildung compie un anno, grazie lettor
Grazie a voi, pochi/e lettor che nel 2014 – da ben 17 paesi del globo – avete letto qualcosa su … Altro
Discorso inaugurale
In questo breve eccezionale discorso – per la prima volta integralmente sul web – la Montessori parla al popolo del rione San Lorenzo, ma anche al pianeta terra globale, unendo con poche parole i suoi pensieri: vi troviamo l’attualità dei motivi politici della pedagogia, i compiti pedagogici della politica, la sua posizione esistenziale, vicina a Nietzsche e al cristianesimo. Le nuove case per bambini, all’estero chiamate Kindergarden, avrebbero permesso nella sua idea la liberazione della donna e dei poveri.
Intelligenze senza limiti
Nella società dei talent show sembra che l’intelligenza sia capacità innata e questo è rinforzato dalla strana ideologia per cui i bambini vanno sempre e solo lodati. Lo studio di Carol S. Dweck dimostra che trasmettere un’idea dell’intelligenza come qualcosa di flessibile e migliorabile, insegnare cioè una “mentalità incrementale” centrata più sullo sforzo che sull’intelligenza o il talento, aiuta maggiormente sia nella scuola sia nella vita.
Spegnere gli schermi è possibile! … e auspicabile
“Lo schermo è pericoloso. Oggi gli studi scientifici si contano a migliaia – e gli scienziati hanno individuato i danni … Altro
Educare alla padronanza degli schermi? Sì grazie!
Il convegno Maitrise des écrans – Parigi il 30 aprile 2014 – era organizzato da insegnanti, alunni, genitori, studiosi che … Altro
Giovani pionieri al Kids Marketing
Stefano Laffi si occupa da molto tempo di giovani, come ricercatore sociale e consulente. Il suo ultimo libro, La congiura … Altro
Qualcuno lo chiama porco, io lo chiamo signore
Un poliziotto tiene in braccio un bambino e pratica la respirazione bocca a bocca. E’ una campagna in difesa della … Altro